Triestina della Vela / La Storia

Trofei storici

BARBANERA
Regata istituita nel lontano 1955 in ricordo del presidente ingegner Riccardo de Haag, grande animatore e promotore della crescita della nostra Società. Un ritratto fattone da Nino Perizzi ed esposto in sede lo raffigura con una fluente barba nera che ne ha originato il soprannome.
La regata, da subito internazionale, di grande richiamo a livello europeo e mondiale, era riservata alla classe Snipe.
La Coppa è una pregevole opera in bronzo e oro dello sculture triestino Tristano Alberti.

1955 barbanera

PUPIS
Un altro grande presidente – sotto la sua guida è stata costruita sul pontile Istria la tanto sognata attuale sede in muratura – ha dato il suo nome a una manifestazione internazionale per la classe Snipe.Pupis

Pupis


OLANDESE VOLANTE
Istituito per attirare nelle acque del golfo l’allora avveniristica deriva della classe Fling Dutchman, il primo trofeo è stato vinto definitivamente da un equipaggio austriaco, mentre il secondo trofeo è custodito in sede.
La regata è stata disputata dal 1955.

Trofeo storico Olandese volante

BONGO
Istituita a ricordo di un nostro valido atleta, Fabio Spongia, deceduto a soli vent’anni, attirava i migliori regatanti italiani e stranieri della classe Finn.

MIRAMARE
Splendida opera in oro e argento generosamente offerta dall’Azienda di promozione turistica di Trieste, dal 1970 veniva disputata in abbinamento con la Coppa Barbanera ed era riservata alla nuova classe giovanile 470, poi diventata olimpica.

Regata Miramare

GIORGIO FERIN
Istituito dalla famiglia e dagli amici in ricordo di un altro grande campione prematuramente scomparso, vincitore di titoli italiani nella classe Snipe, di moltissime regate d’altura, e poi anche dirigente della STV.
La prima edizione si è disputata nel 1994 ed è ad oggi una delle classiche del calendario Snipe.

TRENTO BISSO
Offerto dalla famiglia di snipisti a ricordo di un appassionato del mare e della vela e assiduo frequentatore della società.
La prima edizione è stata disputata nell’anno 1996; la regata si corre tuttora.

MARIO FINOZZI
In ricordo di un indimenticato direttore sportivo.
Sotto la sua guida si sono corse le prime edizioni delle regate internazionali Barbanera e Olandese Volante, è poi divenuto anche stazzatore di monotipi e IOR, nonchè giudice di regata.
Dal 1982 si corre annualmente a fine stagione una regata riservata alle imbarcazioni a chiglia stazzate IMS.

PLINIO ALESANI
Anche un animatore delle feste sociali e di crociere in Istria e Dalmazia ha legato il suo nome a una manifestazione velica di grande richiamo riservata annualmente alle imbarcazioni Open.
La prima edizione risale al 1985, la regata si corre tuttora.

PER PAOLO
È stato istituito nel 2001 in ricordo di Paolo Zlatich, atleta nato nella STV e mancato molto prematuramentre durante una regata nel Golfo di Trieste.
Assiduo regatante, Paolo è stato indimenticato istruttore di grandi derivisti della nostra zona: per ricordarlo gli dedichiamo un’appuntamento aperto a tutte le derive, che si corre con una formula particolare con dei correttivi che permettono di stilare anche una classifica overall.

NASTRO AZZURRO
Trofeo in argento istituito in occasione del cinquantenario della fondazione della Triestina della Vela. E’ il riconoscimento attribuito ogni anno all’imbarcazione più veloce in assoluto
nella regata sociale.
È la più bella e sentita fra le manifestazioni veliche sociali che
mettono in luce lo spirito sportivo e agonistico dei soci che tanti ci invidiano.
Nel passato era una delle pochissime occasioni di regatare per le imbarcazioni d’altura, o semplicemente da crociera.

1953 Nastro Azzurro Trieste

MARINARESCA
Scherzoso appuntamento annuale (dal 1978) in notturna con partenza dal Bacino San Giusto accompagnato spesso da “musica in banda”.
Pretesto per una cena sociale in allegria (come del resto tutte le altre…) a base di seppie in brodetto con polenta.
In regata ne capitano di tutti i colori. Cima da poppa a terra, ancora più che si può al largo per prendere la giusta rincorsa.
È successo una sera che alla partenza dal bacino di San Giusto prospiciente piazza dell’Unità, Roberto Lucchesi, prodiere sul “Caron Dimonio” assieme all’ancora ha tirato su dal fondo anche un albero marcio completo di rami, mentre gli altri dell’equipaggio che vedevano filar via i concorrenti gli gridavano inutilmente “tira tira, muoviti muoviti”!.
La barca boa con lampeggiante giallo se cӏ poco vento non si ancora e spesso si allontana, mai che si avvicini perbacco, con la corrente (o a motore, vero Vodiska), da chi arranca per doppiarla.
Non si contano coloro che issano lo spi alla rovescia. Le collisioni sono numerose. A un arrivo in Sacchetta, una barca che stava per tagliare per prima il traguardo stata agganciata con il mezzo marinaio dall’equipaggio di quella che le stava a poppa: tira che ti tira, quelli che dovevano arrivare secondi sono arrivati primi, e viceversa.
una risata, in quanto i penalizzati fanno meglio a non protestare perchè… non serve a niente.
Diamo atto agli ideatori della regata, gli ingegneri Cosciani e Pocecco.

Alla STV è conservato un grosso pezzo di legno che per uno scherzo combinato da Gianni Laboranti venne attribuito alla goletta francese “Danae” saltata in aria all’ingresso del porto “nel 1800” a seguito dello scoppio della santabarbara. In verità quel pezzo di legno era stato ricavato da una traversina ferroviaria e per quanto riguarda la “Danae” questa era una fregata, effettivamente esplosa, non nel 1800 ma nella notte sul 5 settembre 1812. Sul “cimelio” dal 1978 vi sono attaccate delle etichette in ottone con i nomi delle barche prime classificate alla Marinaresca.

NASTRO GIALLO
Opere delle famiglie Giurco e Fonda, sono i trofei dedicati ai partecipanti all’annuale gara di pesca d’autunno, seguita da una cena tanto più ricca quanto più bravi e fortunati sono stati i concorrenti che contribuiscono alla preparazione del pesce e alla sua cottura.
Un tempo il Nastro Giallo era appannaggio della barca prima classificata, oggi il trofeo va al vincitore assoluto, mentre la “Lisca d’oro” premia la barca che ha pescato di più.

NASTRO BIANCO
In questa manifestazione i velisti si trasformano in provetti sciatori. La gara sociale di sci richiama un nutrito gruppo di soci giovani e master. Da diversi anni viene disputata insieme ai soci dello Yacht club Adriaco.

L’agonismo è sempre altissimo, con sfide fra genitori e figli, fra mogli e mariti e tra i soci dei due sodalizi più antichi della Sacchetta.

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